La memoria di archiviazione è un dispositivo che permette l’archiviazione di dati, detti
file, di qualsiasi tipo (video, foto, documenti di testo e molto altro).
Un PC ha in genere un dispositivo di archiviazione interno come un hard disk o un solid
state, difficilmente rimovibile e, inoltre, offre la possibilità di collegare dispositivi di
archiviazione esterna, di facile installazione e rimozione come cd, DVD, memorie SD,
ecc…
Quando si decide di acquistare una memoria si commette spesso l’errore di valutare
solo la quantità di dati che riesce a contenere. Esistono, tuttavia, altri parametri, come la
velocità di elaborazione trasferimento dati, cui è bene prestare attenzione.
Ecco una breve guida fornita da RomaPCPoint.it del mondo delle memorie interne a cui poter fare riferimento.
Hard Disk Drive Interni
Nel caso si scelga un hard disk (HDD) questi sono i parametri principali:
- RPM o più semplicemente giri al minuto, sono quelli che il disco all’interno dell’hard disk
effettua e da questi dipende la velocità di lettura dei file. Per capirne di più è bene fare
qualche esempio: i dischi da 3,5’’ e 2,5’’ hanno un range che va da 5400 a 15000 RPM.
I più convenienti sono quelli che oscillano tra 5400 a 7200 RPM, per range maggiori è
utile pensare di acquistare un solid state (SSD). - memoria cache. Memorizza i dati usati di recente dalla memoria principale, per questo
viene chiamata anche memoria di lavoro. Più sarà grande più saranno buone le
prestazioni del sistema, poiché elaborerà i dati velocemente.
Ad oggi, gli hard disk drive interni pensati per i consumer posseggono l’interfaccia Serial
ATA III, compatibile con qualunque scheda madre e il transfer rate è di 6 Gbit/s.
Solid State Drive
L’SSD, Solid State Drive, sta pian piano sostituendo i vecchi HDD. Il motivo è da
ricercare nel tipo di tecnologia, l’SSD ha alla base una memoria flash, maggiormente
stabile e meno vittima degli incidenti tipici degli hard disk, al contrario, soggetti ai campi
magnetici.
Sul mercato è possibile trovare SDD da 2,5’’, M2 SATA, mSATA e M2 PCle.
Le principali specifiche tecniche utili nella scelta sono la velocità di scrittura e lettura, tra
i dispositivi più veloci spicca l’M2 PCle.
Nonostante la sempre maggiore diffusione e le notevoli caratteristiche ad oggi gli SSD
hanno un prezzo ancora elevato e poco competitivo rispetto agli HDD, soprattutto per
memorie di archiviazione molto grandi.
Compatibilità con sistemi operativi e PC
Entrambe le memorie risultano formattabili con qualsiasi sistema operativo e
indipendentemente da modello o marca. Occorre prestare attenzione ad un unico
problema: potrebbe mancare il driver necessario a installare la memoria nel dispositivo,
soprattutto se il PC ha un sistema operativo molto vecchio e la memoria è di ultima
generazione.
Per accertare la compatibilità basterà collegarsi al sito del produttore e verificare la
possibilità di scaricare il driver adatto al sistema operativo.
Per quel che riguarda lo standard occorrerà verificare quale porta abbia il PC, anche in
questo caso è possibile reperire le liste di compatibilità sul sito della casa madre
evitando di commettere errori inutili.
Conclusioni
Un solid state ha sicuramente prestazioni più elevate di un hard disk, ad essere più
elevato tuttavia è anche il costo. Potrebbe essere una buona soluzione optare per un
SSD per le funzioni del disco locale C come sistema operativo e programmi e
mantenere un HDD per le librerie di dati (disco locale d).
Concludiamo con la convinzione che il futuro appartenga al SSD, di cui, siamo certi,
ben presto i prezzi caleranno diventando finalmente accessibili.