tablet da lavoro

Oggigiorno, in un mondo sempre più “connesso“, proliferano i lavori online. Dietro questa terminologia c’è un concetto molto semplice. I dispositivi elettronici sono entrati a far parte definitivamente della nostra vita, soprattutto per quanto riguarda il lavoro.

Fare pagamenti, caricare video, scrivere relazioni magari in treno, sono azioni diventate quotidiane: per quanto riguarda il business però è importante scegliere un tablet che sia adeguato.

È ciò di cui parleremo in questa guida, nella quale spiegheremo quali caratteristiche considerare in un tablet da lavoro, con particolare attenzione al tipo di lavoro svolto.

Quali caratteristiche considerare per un tablet da lavoro

La prima cosa da dire se parliamo di tablet da lavoro e quali caratteristiche considerare, è che non c’è un modello che in assoluto sia migliore di tutti. Come sempre dipende dalle nostre esigenze.

Certo, lavorare non è la stessa cosa che giocare o guardare video. Quindi, le caratteristiche di base da considerare comunque, per poter definire un tablet buono per lavorare, in generale sono le seguenti.

Display

Il display è uno dei componenti più importanti dei tablet, soprattutto per chi lo usa diverse ore al giorno. Tra le varie caratteristiche del display, occorre tenere in considerazione:

  • la grandezza dello schermo, ovvero del display, la quale viene espressa in pollici. Non si deve fare l’errore di credere che più è grande il tablet meglio è. Chi ad esempio deve usarlo molto tempo in movimento, come chi scatta foto, dovrà sceglierne uno non troppo ingombrante o pesante. Andrà benissimo un modello da 7 pollici. Chi invece ha bisogno di guardarlo per lungo tempo da fermo (si pensi ad un critico che debba guardare dei film per poi farne una recensione) potrà orientarsi su un modello più grande, da circa 10 o 12 pollici;
  • la risoluzione: questo è un altro parametro importantissimo per chi lavora con il tablet. La risoluzione si identifica con i famosi “pixel“, e più la misura è alta maggiore è la risoluzione stessa. Anche in questo caso è bene scegliere un tablet con alta risoluzione (in genere 1920×1080 è una scelta ottima), soprattutto se si deve consultare spesso lo schermo per un video o un articolo;
  • il pannello: quale scegliere? Quello LCD o LED? Da considerare in questo caso anche le abitudini lavorative. Chi lavora spesso all’esterno, potrà scegliere un pannello a LED, perché questa tecnologia permette di vedere bene lo schermo alla luce del sole. I display a LED invece vanno benissimo per chi lavora in uffici bui, perché si auto-alimentano in quanto ad illuminazione;
  • il sensore di luminosità: questo è un dettaglio al quale spesso non si pensa e che invece può fare la differenza. Si immagini ad esempio chi viaggia molto in treno ed approfitta di questo tempo per lavorare. A causa delle continue entrate ed uscite dalle gallerie o dal passaggio tra notte e giorno, il tablet dovrebbe essere continuamente regolato in modalità manuale. Non si tratta di un dettaglio piccolo perché abbiamo detto che il tablet in questo caso serve per lavorare, e il tempo perso per fare questi continui aggiornamenti può andare a scapito del lavoro stesso. La regolazione automatica della luminosità invece può essere molto utile.

Processore

Si tratta della componente più interna, il cuore del tablet. Dal processore dipendono le prestazioni offerte dal dispositivo; la sua potenza si esprime in gigahertz e, in pratica, fa sì che il tablet sia più o meno veloce.

Chi guarda molti video dovrà scegliere un tablet con un processore potente e molta RAM (Random Access Memory), almeno 2-3 GB.

Un buon processore è fondamentale anche per chi utilizza software gestionali in cloud sul proprio tablet. In questo caso, avere un dispositivo performante è consigliato per velocizzare alcune operazioni tipiche degli e-commerce, come il carico/scarico prodotti.

Memoria di archiviazione

A proposito di memoria di archiviazione per quanto riguarda i tablet da lavoro, occorre tenere in considerazione l’espandibilità della memoria.

La memoria interna infatti è limitata, ma per alcuni tablet può essere aumentata. Chi ha necessità di immagazzinare archivi (si pensi ad un avvocato), dovrebbe scegliere un tablet con scheda micro SD inserita in maniera permanente.

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