Premessa

Probabilmente se avessi scritto questo articolo un mese fa, avrei utilizzato toni molto più estasiati. Conoscendo però la scena da parecchio tempo, sapevo che fosse necessario andarci con i piedi di piombo. E difatti si è rivelata la scelta migliore.

Partiamo dal presupposto che è quello che ad ognuno di noi interessa.
La PS4 non è ancora modificabile*.
Diffidate da tutti i siti che vi offrono CFW tramite usb o cose simili, nel migliore dei casi gli farete solamente guadagnare dei soldi tramite pubblicità. Le uniche testimonianze di hack per i comuni mortali sono rappresentate da alcuni siti russi. Questi sembrano offrire giochi caricati su HDD a prezzi concorrenziali, ma il come ciò avvenga rimane un mistero.

 

Cosa sappiamo

 

Inserire un asterisco è stata una cosa voluta, ed ora è necessaria una spiegazione.
Le varie scene di Hacking delle console sono sempre state molto controverse. I motivi sono parecchi, e cercherò di riassumerli in punti fondamentali:

  • Non tutti gli hacker sono interessati alla divulgazione
  • Molti hacker preferiscono rivendere le falle alle aziende per guadagnarci
  • Diffondere una falla del sistema in un momento sbagliato potrebbe portare ad un aggiornamento, con conseguente inutilità di questa

Viene da sé immaginare che trovare il momento perfetto per rilasciare un “hack” non è semplice. Parecchi sono stati i casi di “soffiate” alla Sony con conseguente patch risolutiva, come nel caso del firmware 4.06. In questo infatti il team Chaitin aveva trovato un kernel exploit, il quale per cause sconosciute è arrivato fino a Sony, il quale ha sistemato questa falla con la patch 4.07.
In mezzo a questo oceano però, spunta un italiano. Il suo nome è Luca Todesco, famoso nella scena Ios, il quale i primi di aprile ha pubblicato numerose informazioni sul suo account twitter. Qui veniva mostrato il funzionamento di un kernel exploit sull’ultimo firmware disponibile all’epoca, ossia il 4.50.
Detto questo è impossibile stabilire una data precisa di rilascio, dato che Luca ha riferito come non sia intenzionato a rilasciare questa falla, prima di averne trovata un’altra.
Chissà che non si smentisca e ci sorprenda tutti.
Rimane il fatto che oramai sia questione di mesi, prima che venga rilasciata una modifica utilizzabile anche da persone “normali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *