personal branding

Il mondo odierno è strettamente collegato alle azioni che si svolgono online.

L’immagine di una persona può essere messa in evidenza o messa da parte attraverso il web e i social, a cui la maggior parte delle persone dedicano una parte consistente del loro tempo.

Questo nuovo modo di fare ha incrementato l’esigenza di affidarsi a coloro che, attraverso conoscenza e ricerca, sono in grado di impostare una nuova immagine professionale sul web allo scopo di metterla in rilievo.

A loro si rivolgono coloro che vogliono occupare una fetta di mercato più grande, oppure chi vuole acquisire più popolarità per aumentare i propri clienti.

La pratica che viene utilizzata a questo scopo si chiama “personal branding” ed è davvero molto utile sia per l’immagine di un professionista che per quella di un’intera azienda.

Analizziamo insieme cosa sia il personal branding e quanto è grande il suo impatto sulla società moderna.

Cos’è e come funziona il personal branding

Per “personal branding” si intendono l’insieme di azioni tattiche atte a cambiare l’immagine e la reputazione che si ha di un’azienda o di un professionista sul web.

La parola “personal brand” si traduce letteralmente in “marchio personale“, e sta quindi ad indicare tutte quelle qualità che definiscono l’individuo o l’azienda e li rendono preferibili alla concorrenza.

Per creare questa immagine degli esperti nel campo conducono delle indagini e delle ricerche atte a trovare il miglior modo per esaltare i punti forte dell’azienda e del professionista per renderli universalmente riconosciuti come simbolo di qualità ed efficienza.

Perché è indispensabile fare personal branding nel mondo del lavoro

Tante sono le possibilità e le diverse categorie nel mondo lavorativo che possono ottenere tanti vantaggi mettendo in atto un personal branding.

Tre sono le categorie da cui viene più comunemente richiesta:

  • il professionista in cerca di lavoro;
  • il libero professionista alla ricerca di clientela;
  • l’azienda che vuole mettere in risalto il proprio marchio e i propri servizi.

Il professionista

La prima categoria vuole mettere in mostra la propria figura professionale, le qualità e le virtù usufruendo di un personal branding.

È infatti con un lavoro sulla propria immagine che ci si rende più visibile fra le tante richieste d’assunzione che arrivano ad un datore di lavoro.

Il libero professionista

La categoria dei liberi professionisti ha il bisogno assoluto di far conoscere le proprie qualità per diventare un punto di riferimento fra coloro che offrono gli stessi servizi.

Infatti molta clientela si affida a professionisti certificati e conosciuti, diventati popolari per la qualità del loro lavoro ma anche per l’immagine che è stata costruita di quest’ultimi attraverso l’attuazione di un personal branding.

Le aziende

Infine ci sono le aziende per cui è di primaria importanza rendere il proprio marchio sinonimo di affidabilità e di qualità.

E’ infatti attraverso una restaurazione dell’immagine che il popolo del web è portato a scegliere i prodotti offerti da un’azienda piuttosto che da un’altra.

Se fossi tu l’acquirente, davanti a due prodotti di diverso marchio, con prezzo più o meno equo, sceglieresti quello di una marca sconosciuta o quello che ti ricorda un’azienda di qualità?

Ovviamente si è portati a prediligere il marchio che conosciamo di più e di cui tutti parlano bene.

Alla luce di ciò si può affermare che il personal branding è il metodo più veloce ed efficiente per acquisire popolarità e divenire, nel pensiero comune, simbolo di qualità e professionalità.

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Chi e come opera per creare un personal brand

Per ottenere un personal branding un team di esperti lavora approfonditamente sull’immagine che devono promuovere.

Per riuscire ad ottenere dei risultati concreti ed esaustivi si mettono in atto delle analisi di mercato mirate e precise, atte a capire come il professionista o l’azienda possa inserirsi nel mercato e come al momento viene recepito nella visione generale.

Vengono inoltre analizzati i punti forte della concorrenza mettendoli a confronto con i risultati ottenuti dal target.

La domanda che ci si deve porre durante questa ricerca è “cosa questa azienda o professionista è in grado di dare in più di loro?”.

Dopo aver esaminato questi aspetti si analizzano i diversi punti di forza e punti deboli del target di cui si vuole cambiare l’immagine.

È solo dopo aver analizzato ogni elemento che si crea una strategia di marketing mirata all’acquisimento dell’approvazione da parte di una categoria precisa di persone.

Se desideri consultare un esperto, ti consigliamo Salvatore Pumo, web e graphic designer, che offre servizi professionali di personal branding di alto livello sul sito ufficiale: salvatorepumo.it.

Cosa comprende questa strategia

La creazione del personal brand comprende:

  • la creazione di un logo professionale, atto a definire e a rendere distinguibile fra la massa;
  • la creazione di un sito web o di un blog, atto a diffondere tutti i pregi dell’azienda o del professionista.

In alcuni casi vengono composte delle vere e proprie campagne di marketing personalizzate allo scopo di distinguersi fra gli altri producendo contenuti del tutto singolari, difficili da ritrovare nella concorrenza.

Nello specifico basta personalizzare in modo diverso e mirato i contenuti che si postano e il proprio lavoro, diversificandosi concretamente da tutti coloro che offrono dei prodotti o prestazioni simili.

Conclusioni

Nell’era moderna l’influenza che il web ha sull’economia e su come si vedono gli altri non è affatto da sottovalutare.

Se sei un professionista o un’azienda in cerca di una spinta per riuscire ad ottenere più popolarità e di conseguenza più clienti, il personal branding è sicuramente un fattore che può fare la differenza per raggiungere il tuo obiettivo.

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