Utilizzate per la compressione di materiali, le presse meccaniche entrano in azione per effetto di un motore elettrico.
Possono essere rotative, a rulli, a movimento alternato o a piani, ma in qualsiasi caso è il motore elettrico ad azionare in maniera meccanica la parte che deve provvedere alla compressione o alla pressatura.
In una pressa a piani, per esempio, tutto dipende dall’energia di un volano che, venendo fatto ruotare dal motore, fa spostare una slitta.
In altri casi, l’energia del motore consente di modificare la corsa della slitta: si parla di presse a movimento alternato, che garantiscono una inversione della direzione del moto estremamente veloce.
In tutte le applicazioni di assemblaggio che presuppongono il monitoraggio del processo le presse meccaniche a piani conoscono una notevole diffusione.
La marcatura
La marcatura è un procedimento industriale che può essere eseguito con una pressa manuale o con una pressa meccanica.
La massima precisione della potenza di stampaggio viene garantita dalle presse a impatto per marcatura, che assicurano standard di qualità elevati a prescindere dal carico che viene applicato sulla leva.
Presse di questo tipo vengono adoperate in parecchie officine e si basano su un meccanismo che contrasta l’effetto di ritorno dell’impatto; è possibile, inoltre, regolare la forza di impatto.
Che si usi una pressa pneumatica a impatto o una pressa manuale, si ha a che fare con livelli di precisione decisamente elevati.
L’altezza libera può essere regolata in maniera veloce e affidabile, mentre la ripetitività del ciclo viene assicurata dall’arresto meccanico.
Le presse destinate alla marcatura sono longeve e prevedono il sollevamento del cursore a molla automatico, bloccato per la rotazione.
La marcatura laser
Oltre che con le presse, la marcatura può essere effettuata anche con un marcatore laser.
Con questo procedimento, si beneficia di una marcatura permanente, e che quindi non può essere rimossa a meno che al tempo stesso non si elimini il pezzo marchiato.
Le macchine per la marcatura laser vengono controllate in digitale, il che implica che nel momento in cui si deve passare da un marchio all’altro non c’è bisogno di modificare pezzi meccanici: tutto quel che si deve fare è selezionare un file differente.
Un altro dei pregi più significativi dei sistemi di marcatura laser va individuato nella loro nitidezza, abbinata a una notevole rapidità.
I risultati che si possono ottenere sono molteplici, da una marcatura molto leggera a una incisione più profonda che scava nel materiale che viene lavorato.
Con degli additivi particolari, poi, si può ottenere anche una marcatura colorata: il raggio laser li fa reagire chimicamente in modo che cambino colore.
Gli ambiti di impiego della pressatura industriale
Con una pressa automatica, così come con una pressa manuale da banco, è possibile rendere gli oggetti più riconoscibili o esclusivi, per una unicità che non ha finalità solo estetiche, ma anche funzionali.
La resistenza e la flessibilità sono due doti richieste alle presse meccaniche, a cui si ricorre per esempio per la lavorazione della lamiera, posizionata dentro a uno stampo.
Per le lavorazioni di formatura in cui la pressione deve essere mantenuta costante o comunque regolata è consigliabile il ricorso alle presse idrauliche, che funzionano tramite un liquido sotto pressione.
Per la tranciatura, per la punzonatura e per l’estrusione, oltre che per la marcatura, si fanno preferire le presse meccaniche automatiche.
Le presse per la marcatura manuale
Le presse manuali per la marcatura possono essere usate, per esempio, per le targhette destinate a identificare i pali, le guaine e i cavi nel sottosuolo o all’aria aperta: il settore delle telecomunicazioni, dunque, è uno degli ambiti di impiego privilegiati delle presse.
Esse garantiscono una marcatura di semplice esecuzione, dal momento che gli operatori non devono fare altro che impugnare la pressa e agire.
Le presse idrauliche, invece, sono diffuse nelle officine, ma anche nel settore agricolo.
Tali strumenti consentono di esercitare una potenza notevole a fronte dell’applicazione di una minima forza.
Si presentano con un telaio altamente resistente e con una piastra la cui altezza può essere regolata a seconda delle necessità.
La pressa può essere fissata al pavimento o al piano di lavoro tramite delle ganasce.
I vantaggi offerti dalle presse a impatto
Che siano manuali o pneumatiche, le presse a impatto assicurano una forza di marcatura estremamente precisa e richiedono una manutenzione minimo.
Tra i vantaggi che le caratterizzano vale la pena di citare la facilità di regolazione in altezza e la semplicità d’uso.
C’è da sottolineare, poi, la convenienza economica, visti i costi di marcatura più bassi.
La molla d’urto ha una conformazione tale da offrire una pressione costante tra i prezzi, a prescindere dal valore di pressione dell’aria.
Oltre che per la marcatura, queste presse possono essere utilizzate anche per operazioni di assemblaggio, di stampaggio, di formatura, di punzonatura e di cesoiatura.