Aprire un blog

È una domanda che molti si fanno ma che prevede una risposta molto lunga e articolata. Stiamo parlando di come aprire un blog. Perché le variabili in gioco sono davvero tante e, quindi, sono molteplici gli aspetti da tenere in considerazione.

Noi ne approfondiamo qualcuna, in modo da farti avere un quadro chiaro di ciò che andrai ad affrontare, facendoci aiutare dagli amici di Pop Up Mag, sito dedicato a marketing e comunicazione.

Ecco alcuni consigli utili per aprire un blog.

Aprire un blog: 3 consigli utili

Definisci la tua nicchia

Non esiste il target ‘tutti’. Questo è il primo errore da non fare.

Quando si apre un blog, infatti, si pensa sempre di rivolgersi a tutto lo scibile umano.

No, non è così. Devi crearti una tua nicchia e provare a darti una certa credibilità.

E, soprattutto, paradossalmente, più settoriale sei e meglio è. Anche se a livello numerico raggiungeresti un numero minore di persone.

Il motivo? Ci sono alcuni settori molto inflazionati.

Un esempio per tutti: la cucina. Ci sono diversi food blogger molto famosi che sono da anni sul mercato. Perché, magari, un utente qualsiasi non dovrebbe più visitare quel sito e andare sul tuo?

Ecco, se ti piace cucinare puoi già pensare di specializzarti in una tipologia di cucina o in una nicchia particolare.

Se parliamo di food, magari, provare a creare un portale di ricette senza glutine. Oppure vegane. O ancora per chi è allergico a un certo tipo di prodotti e così via.

In generale potresti quindi crearti una tua nicchia e, quindi, essere un punto di riferimento in quel settore specifico.

Cura bene la SEO e i Social

Se non sei su Google e sui social praticamente non esisti. Inutile girarci intorno. È la verità.

Che ci piaccia o no. Significa che, comunque, è necessario fare degli investimenti in questo settore. Non soltanto economici ma anche di tempo.

Partendo fin dall’inizio. Nel senso che, soprattutto per quanto riguarda i social, è fondamentale capire quale piattaforma può fare al caso tuo (se Instagram e/o Facebook passando per TikTok) e dedicarci un budget e del tempo.

Se una volta fatte le sponsorizzazioni, dopo qualche giorno posso già farmi una idea di ciò che sto facendo, con la SEO ciò non può avvenire. Anzi.

La SEO riguarda, infatti, il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca. In particolare Google, ovviamente, il più usato al mondo. Importante è, quindi, scrivere in ottica SEO.

Ebbene, in questo caso i risultati non sono immediati ed è necessario aspettare qualche mese. Se non qualche anno.

Non ci sono altre strade al riguardo e tutti i percorsi per ‘accelerare’ questo processo rischiano perfino di farti un danno.

Nel senso che Google potrebbe punirti e ‘cacciarti’ via dal suo motore di ricerca. Non proprio una bella prospettiva.

Scegli il CMS più adatto

Chiudiamo con la scelta del CMS da utilizzare.

Se vuoi una cosa abbastanza professionale ma che non sia complicatissima da usare, il consiglio è quello di usare WordPress. Non a caso è il CMS più famoso al mondo.

C’è una versione gratuita e una a pagamento. Quella a pagamento non costa molto e te la consigliamo. Anche perché, al di là di tutto, uno con il blog vuole guadagnare e avere visualizzazioni. Senza di esse, infatti, il progetto muore all’istante.

Con WordPress ti risulterà, solo in alcuni aspetti però, più semplice anche fare la SEO poiché ci sono dei plug in che ti aiutano in tal senso.

Poi, ovviamente, dovrai essere tu a lavorarci e fare del tuo meglio.

Con WordPress hai anche un alto livello di personalizzazione e anche creare delle grafiche per rendere davvero unico e appetibile il tuo sito agli occhi degli utenti.

Se riuscirai a farti apprezzare e a offrire dei contenuti di valore (unici e che davvero abbiano una marcia in più), allora sicuramente le strade per te saranno spianate.

In caso contrario, beh ci avrai comunque provato. Buona fortuna!

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