vendere online

Ci siamo recentemente chiesto, in quest’articolo, se sia o meno conveniente aprire un e-commerce: rispondere in modo univoco non è semplice, dal momento che il successo dell’attività dipende da molteplici fattori.

Oggi vogliamo porci un altro quesito molto interessante che tantissimi imprenditori intenzionati a vendere online si pongono prima di iniziare la loro attività: è preferibile aprire un e-commerce oppure vendere tramite uno dei noti marketplace, come ad esempio Amazon ed eBay?

Anche in questo caso non esiste una risposta valida in tutti i casi: alcune aziende operano esclusivamente attraverso il proprio e-commerce senza considerare i marketplace, altre, all’opposto, vendono esclusivamente in Amazon senza valutare altre opportunità, cerchiamo dunque di capire quali sono i pro e i contro dell’una e dell’altra soluzione.

Vendere online tramite un e-commerce

Se si vuol vendere online tramite il proprio e-commerce è ovviamente necessario, innanzitutto, realizzare il sito web, dunque è necessario comprare dominio presso un’azienda specializzata come TopHost, installare un CMS per la gestione dei contenuti e iniziare a caricare testi ed immagini.

Oltre a queste operazioni di base è opportuno prevedere alcune azioni supplementari, come ad esempio la redazione delle informative GDPR, quindi privacy policy e cookie policy, promuovere il sito tramite strategie differenti, come possono essere le ottimizzazioni SEO, il Social Media Marketing e le campagne pay per click, senza trascurare la pubblicità “off line” che può assolutamente rivelarsi efficace, se ben eseguita.

Ma quali sono pro e contro di quest’opportunità? Scopriamoli subito

Pro

Un e-commerce “autonomo” può senz’altro aiutare a costruire una forte Brand Identity, dunque il cliente tende sicuramente a percepire l’azienda che vende in questo modo come particolarmente affidabile e professionale.

Altro “pro” assai importante corrisponde al fatto che vendendo in modo autonomo non si deve riconoscere alcuna percentuale ad una società esterna, come avviene invece nel marketplace, e questa prospettiva non può che risultare allettante per l’imprenditore.

Possedere un e-commerce significa anche avere massima autonomia decisionale: il sito web può essere gestito senza nessuna limitazione, mentre in una piattaforma esterna si è inevitabilmente subordinati alle sue caratteristiche strutturali.

Contro

Tra gli aspetti negativi del vendere online in questo modo vi sono gli elevati costi di start up, quindi quelli relativi alla realizzazione del sito e alla sua implementazione, inoltre avviare un e-commerce significa dover fronteggiare l’ormai immensa concorrenza presente nel web.

Vendere online in un marketplace

Per vendere online in un marketplace come Amazon o eBay non bisogna fare altro che attivare un account, seguire le procedure indicate e caricare i contenuti relativi ai prodotti commercializzati.

L’opzione è più agevole rispetto alla creazione di un e-commerce, certamente, ma quali sono pro e contro?

Pro

I pro più importanti corrispondono sicuramente all’efficienza di avviamento dell’attività e ai più bassi costi di start up, inoltre queste piattaforme così note a livello internazionale sono ormai delle vere e proprie “reti autonome”, di conseguenza tantissime persone cercano direttamente al loro interno ciò di cui hanno bisogno, senza affidarsi a Google, e questo può essere un gran vantaggio competitivo.

Contro

L’aspetto negativo più marcato corrisponde senz’altro al fatto che, chi vende in queste piattaforme, deve riconoscere una percentuale su ogni vendita, dunque il guadagno sviluppato tramite quest’attività va inevitabilmente a ridursi nel lungo periodo.

Allo stesso tempo va ricordato che Amazon ed eBay sono delle piattaforme autonome che “ospitano”, appunto, le varie inserzioni, di conseguenza le modalità con cui si possono presentare i propri prodotti, nonché le varie azioni di marketing effettuabili, sono più limitate rispetto all’e-commerce indipendente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *