antifurto casa

La priorità di sentirsi al riparo da intrusioni esterne porta molte persone alla decisione di installare degli impianti di sicurezza nella propria abitazione.

Il mercato offre numerose opportunità facendo spesso scattare l’incertezza sul modello da prediligere. In questa guida vedremo insieme quali sono i tipi di antifurto per la casa e quale scegliere.

Scegliere l’antifurto in base ai fattori di rischio

Per evitare di navigare casualmente tra una vasta quantità di prodotti, optando senza particolari criteri per un antifurto piuttosto che per un altro, è essenziale valutare alcuni fattori determinanti, attraverso i quali ci si potrà orientare verso un dato prodotto evitandone un altro. Tra questi i principali sono:

  • il tipo di abitazione in cui si vive; se si tratta di una casa indipendente o di un appartamento;
  • a quale piano ci si trova;
  • su quanti livelli si sviluppa l’abitazione;
  • se si abita in centro o in un luogo più isolato;
  • la superficie che si ha a disposizione, che sia essa più o meno estesa;
  • il numero di ingressi presenti;
  • se gli accessi alla casa sono autonomi o condivisi;
  • il numero di affacci verso l’esterno come ad esempio la quantità delle porte e delle finestre
  • eventuali balconi, cortili o giardini;
  • presenza o meno di garage.

Tutti questi elementi rappresentano il punto di partenza per capire a quale fattore di rischio si può andare incontro. In base a questo si inizieranno a fare delle ipotesi di impianti adatti assieme ad una scrematura di quelli meno consoni.

Antifurto perimetrale

Prendendo in considerazione i fattori precedentemente elencati, si può procedere per la protezione totale del perimetro esterno dell’abitazione, introducendo varie tipologie di impianto.

Un primo esempio è apportato dalla barriera ad infrarossi, rappresentando una buona scelta per le aree più grandi in quanto crea una parete invisibile, la quale una volta sfiorata invia immediatamente il segnale di allarme. Essendo questa una soluzione poco economica, non è consigliabile per le case di piccole dimensioni.

Esistono poi le stesse dinamiche anche per finestre e porte, consentendo di far scattare l’antifurto già prima prima di riuscire ad apportare danni agli infissi.

Un altro tipo di sensore è quello a scorrimento, a cordina o ad asta, applicabile all’interno del cassettone nel quale si trova il rullo avvolgibile della serranda, controllando così i movimenti verticali della struttura.

Passiamo poi ai rilevatori più comuni, ovvero quelli che scattano con l’apertura delle porte e delle finestre o ai sensori che si azionano quando avviene uno sfondamento o una forzatura.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche!

Antifurto per gli interni

Per essere maggiormente protetti, anche gli interni necessitano di sicurezza. Per assolvere a questa funzione arrivano numerose altre possibilità e tra queste i sensori volumetrici ad infrarossi, capaci di percepire la minima variazione della temperatura con l’apertura di una porta o di una finestra. Come unico svantaggio data la sua alta sensibilità, può entrare in confusione con l’accensione degli impianti di riscaldamento o di raffreddamento.

Esistono poi delle barriere a tenda invisibili che attivano l’allarme quando si tenta di oltrepassarle, o ancora i sensori volumetrici radar a microonde, i quali sfruttano l’effetto doppler: questo sta a significare che quando un oggetto è fermo, la radiazione che lo colpisce rimanda indietro la stessa intensità di segnale, mentre quando rileva qualcosa in movimento riceve una risposta diversa azionando l’allarme.

Altri sensori ancora combinano la tipologia ad infrarossi con quella a microonde per incrementare l’efficienza; se ad esempio si rileva uno sbalzo climatico ma non viene registrato alcun movimento, si tratterà di un falso allarme e non si attiverà il segnale.

Per finire, come ulteriori chicche aggiuntive, si può decidere di installare un impianto capace di sprigionare della nebbiolina in grado di rendere più complessa la visibilità e di conseguenza i movimenti del malintenzionato, o si può applicare uno strumento capace di scattare delle foto atte a rilevare la veridicità dell’intrusione.

Tipi di antifurto per casa: quale scegliere

Nonostante esistano numerosi tipi di antifurto per la casa tra i quali scegliere, si possono raggruppare in tre grandi categorie per quanto concerne l’invio del segnale:

Antifurto tradizionale

Grazie alla semplicità di questo modello, risulta decisamente economico sia per quanto concerne l’installazione che la manutenzione. Al contrario la sua attendibilità non è così certa, dal momento che non funziona per mezzo di app e non è collegabile allo smartphone; questo rappresenta decisamente uno svantaggio per quanto riguarda il controllo istantaneo della situazione per eludere i falsi allarmi.

Antifurto con il combinatore telefonico

Questa tipologia è direttamente collegata con le Forze dell’Ordine e con i numeri scelti dal proprietario dell’antifurto tramite alcuni sensori, i quali una volta rilevati i movimenti invieranno automaticamente il segnale, evitando così di doverlo fare personalmente in un momento di stress in cui si rischia di non intervenire tempestivamente contro eventuali effrazioni. Come unico difetto, anche in questo caso non è possibile verificare la veridicità del pericolo.

Antifurto wireless

Come suggerisce il nome, questo tipo di impianto è collegato al cellulare per mezzo di un’apposita applicazione, la quale consente di controllare l’area interessata in tempo reale per verificare la veridicità dei fatti e di registrarli permettendone la valutazione dopo l’intervento. Come ulteriore vantaggio possiede un collegamento sempre attivo con la Guardia Giurata della Centrale Operativa più vicina, la quale agirà tempestivamente nel momento del bisogno. Ultimo dettaglio ma non per importanza, è la facilità di installazione, non richiedendo il fissaggio a parete.

Qualsiasi antifurto si prenda in considerazione, è importante valutarne bene la qualità ponendo l’attenzione sulla certificazione di tale prodotto, accertandosi inoltre dell’adeguato funzionamento e della presenza della garanzia.

Si può optare per il classico sistema che prevede il cablaggio quando si possiede un’abitazione che consente questo tipo di installazione, essendo questo molto sicuro, o procedere a quella wireless, sicuramente molto più pratica e di conseguenza maggiormente sfruttata.

A volte si potrebbe avvertire la tentazione di risparmiare volgendo l’attenzione verso modelli low-cost o cercando di arrangiarsi con il fai da te; è importante non cadere nella trappola del risparmio, in quanto non garantisce l’efficienza e la durevolezza dell’apparecchio.

Se sei in procinto di acquistarlo, gli esperti di sicurezzapoint.it sapranno sicuramente aiutarti nella scelta del miglior antifurto per le tue esigenze.

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Le caratteristiche di un impianto completo

Abbiamo valutato quali sono i tipi di antifurto per la casa e quale scegliere in base alle proprie esigenze; soffermiamoci ora sulle caratteristiche che non dovrebbero mancare ad un impianto completo e degno del suo titolo.

  1. La regola base prevede l’esposizione a vista di un cartello che segnali la presenza di un antifurto ad eventuali malintenzionati, mettendoli in guardia dalle proprie intenzioni.
  2. È poi indispensabile collegare dei sensori di movimento che rilevato il pericolo inviino istantaneamente il segnale d’allarme.
  3. È altrettanto necessaria l’installazione di una videocamera attraverso la quale poter controllare la situazione ed eventuali movimenti.
  4. Infine, per una buona efficienza è importante che l’allarme dotato di videosorveglianza sia direttamente collegato ad un Centro Operativo per verificare in tempo reale se si tratti di reale effrazione o meno.

Una volta tenuti a mente tutti gli elementi presi in considerazione, si disporrà delle informazioni necessarie per valutare correttamente i tipi di antifurto per la casa, sapendo quale scegliere senza nessuna esitazione, né pericolo di sbagliare. Se poi dovesse nascere qualche ulteriore domanda o si dovesse presentare un dubbio persistente, non bisogna esitare nel chiedere le dovute informazioni agli addetti, i quali saranno sempre disponibili ad assolvere al loro compito.

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