dipendenza smartphone

La dipendenza da smartphone è una realtà sempre più reale e, purtroppo, diffusa tanto da aver portato alla nascita di una nuova e vera paura: la nomofobia.

Nomofobia sta ad indicare un vero e proprio stato d’animo di ansia creato dalla dalla paura del rimanere sconnessi dal mondo virtuale e digitale.

Un fenomeno sempre più in crescita che dovrebbe far davvero riflettere molto.

È ormai palese di come la tecnologia stia invadendo la nostra vita in ogni singolo settore e momento.

Non esiste, poi, persona che non abbia uno smartphone in tasca e sono davvero poche le persone tra queste che non lo controllano già appena aprono gli occhi al mattino.

Complici le tante applicazioni, i tanti social network, le tante chat ed anche i tanti modelli di smartphone economici con caratteristiche sempre migliori.

È possibile riconoscere la dipendenza da smartphone ed uscirne prima che sia troppo tardi? Forse si.

Dipendenza da smartphone: come riconoscerla ed evitarla

I dati statistici parlano chiaro: il tempo trascorso allo smartphone è sempre maggiore.

Si conta che, l’italiano medio, passa più di 3 ore al giorno attaccato allo schermo del cellulare.

Una media che già sembra alta ma che si alza ulteriormente se andiamo ad esaminare la fascia d’età degli adolescenti dove il tempo arriva addirittura a superare le 6 ore giornaliere.

Dati e numeri importanti che fanno capire come la situazione stia forse sfuggendo di mano.

Sono tanti gli studi che si stanno facendo in merito e le scoperte sono ogni giorno più interessanti, ed anche preoccupanti per certi versi.

Pensa che, in media, si controlla il proprio telefono ogni 15 minuti ed anche senza la presenza di notifiche.

Ma quali sono i sintomi ed i rimedi di questa dipendenza tecnologica?

I sintomi ed i campanelli d’allarme della dipendenza da smartphone

Ci sono dei chiari segnali che ti possono aiutare a capire se tu, od una persona vicino a te, state vivendo una situazione di dipendenza dal telefonino.

  • Controllo eccessivo. Se non riesci a stare nemmeno per qualche breve lasso di tempo senza controllare i tuoi account social o le notifiche nelle diverse chat.
  • Paura del perdere un’informazione importante o l’ultimo post di una persona. Un atteggiamento che va oltre la semplice curiosità e che si trasforma in una vera e propria ossessione nel dover sempre sapere e vedere tutto per primo.
  • Poca attenzione verso le persone che ti stanno intorno. Magari sei in compagnia e le persone stanno anche parlando con te ma tu non le ascolti perchè sei troppo preso a controllare le tue notifiche.
  • Malessere quando il telefono è scarico o non c’è campo.
  • Controllo dello smartphone appena svegli e prima di andare a letto.

Se noti uno o più di questi sintomi appena decritti devi cominciare a prendere in mano la situazione ed a porti qualche domanda.

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Come uscire dalla dipendenza da smartphone?

Una volta che si finisce dentro al vortice della dipendenza dal telefonino non vi è comunque motivo di disperarsi.

Uscirne è possibile, basta solo volerlo davvero.

Ecco qualche consiglio e qualche mossa furba per cominciare piano piano a diminuire il tempo passato allo schermo e riprendere in mano le redini della tua vita:

  • disattiva le notifiche dei social network. Se qualcuno ha davvero urgenza di parlarti può telefonarti o mandarti un messaggio privato. Non c’è davvero il bisogno di controllare i tuoi account ogni 10 minuti;
  • sposta le icone delle applicazioni più attraenti per te. Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter. Sposta questa icone lontano dalla home così che tu non le veda appena prendi in mano lo smartphone;
  • sposta lo smartphone quando non serve. Se stai lavorando o sei in compagnia metti lo smartphone dove tu non posso vederlo. Questo non significa doverlo proprio nascondere. Se qualcuno ha bisogno di chiamarti per un’urgenza è bene che tu lo possa sentire. Basta anche solo tenerlo in tasca oppure appoggiato alle tue spalle;
  • immagine di sfondo. Utilizza la possibilità di scegliere l’immagine di sfondo del telefono inserendo una frase dissuadente del tipo “Perché mi stai usando?” oppure “Sei sicuro che io ti servo ora?”;

Infine, come ultimo consiglio ti vogliamo dire di installare anche un’applicazione che controlli l’uso che fai del tuo telefono così da avere sotto controllo la situazione e vedere nero su bianco l’utilizzo che ne fai.

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